Riprendo e traduco da Framablog questa intervista a Thomas Mayer, un sysadmin che ha promosso e diffuso l’uso di Nextcloud in diverse scuole della Baviera, l’articolo originale in inglese è stato pubblicato sul portale di Nextcloud.
Dall’introduzione di Framablog apprendiamo anche che tutti gli insegnanti francesi possono già utilizzare Nextcloud e, aggiungo io, anche altri software open source come Etherpad e Peertube, tutti servizi messi a disposizione dal loro ministero dell’istruzione. Proprio come in Italia…
Un grazie al team di traduttori di Framalang.
La traduzione di questo articolo è distribuita con licenza Creative Commons By-SA 4.0.
Buona lettura
La padronanza degli strumenti digitali per l’istruzione è una questione importante per il personale della scuola che, di fronte alle “ soluzioni ” Microsoft e Google, cerca e inizia ad adottare alternative credibili e più rispettose.
È con questo spirito che ti invitiamo a scoprire la decisione presa da molte scuole in Germania grazie all’iniziativa di Thomas Mayer: hanno scelto e promosso Nextcloud e il suo ricco “ ecosistema ” di funzionalità. Nell’intervista che abbiamo tradotto e che Nextcloud ha ovviamente messo in evidenza, Thomas Mayer presenta rapidamente ciò che lo ha motivato e i vantaggi delle soluzioni scelte. Naturalmente, siamo consapevoli che Nextcloud, che fa qui la sua promozione con una testimonianza convincente, non è priva di difetti e problemi. L’interfaccia per la condivisione dei file, ad esempio, non è delle più intuitive …
Ma senza essere LA soluzione miracolosa adatta a tutte le pratiche di insegnamento assistite dallo strumento digitale, Nextcloud…
– è un software libero rispettoso degli utenti
– consente l’hosting e la condivisione di file remoti
– è una piattaforma di collaborazione
È già molto! Se aggiungiamo un gran numero di funzionalità con più di 200 applicazioni, hai già quel che serve per liberare le attività didattiche da Google Drive e Office365 per non parlare degli altri che si accalcano alla porta per convincerti …
Inoltre, a livello istituzionale, Nextcloud è stato ufficialmente adottato dal Ministero dell’Interno francese in sostituzione delle soluzioni di cloud computing americane ed è perfino disponibile (rullo di tamburi)… tra i servizi offerti dal nostro Ministero dell’Istruzione (Education Nationale)! Se non l’hai ancora visto, lo trovi nell’entusiasmante iniziativa Apps.Education.fr . Ma il personale della Education Nationale) può utilizzarlo in tutte le accademie (i provveditorati)? Sì certo. E molti insegnanti francesi sembrano già utilizzare Nextcloud: ci è stato detto che solo lo scorso aprile sono stati archiviati 1,2 milioni di file. Un buon inizio, vero?
Adesso dipende da te: prova, valuta, metti inpratica, comunica le tue osservazioni, segnala problemi, condividi il tuo entusiasmo o le tue riserve e ciò che ti manca oggi potrebbe essere implementato domani da Nextcloud. Ma prima, diamo un’occhiata dall’altra parte del Reno …
Articolo originale sul portale Nextcloud: Bavarian school experience with Nextcloud : The benefits for schools are immense !
Le scuole bavaresi provano Nextcloud: i vantaggi sono enormi!
Abbiamo intervistato Thomas Mayer, amministratore di sistema di una scuola secondaria in Baviera, ma anche mediatore digitale per le scuole secondarie bavaresi presso l’Istituto per la qualità educativa e la ricerca educativa di Monaco. Thomas ha condiviso con noi la sua esperienza di utilizzo e distribuzione di Nextcloud nelle scuole e i molteplici vantaggi che ne derivano. Questo è un messaggio importante per i responsabili delle decisioni alla ricerca di soluzioni collaborative nell’ambito scolastico.
“Le scuole possono trarne enormi vantaggi! Studenti e colleghi beneficiano di un sistema completo e moderno che possono utilizzare anche a casa. Inoltre, l’utilizzo di Nextcloud fornisce loro importanti competenze nell’uso quotidiano delle tecnologie digitali e informatiche. Usando Nextcloud gli studenti imparano molte cose che saranno importanti anche per i loro studi e la loro vita professionale.”
Thomas che è un amministratore di sistema è stato in grado di sviluppare un ambiente attorno a Nextcloud che è documentato sul sito schulnetzkonzept.de. Oltre a Nextcloud, il sito descrive l’installazione e la configurazione di Collabora, Samba, Freeradius, Debian come sistema operativo di base, Proxmox come sistema di virtualizzazione e molto altro.
Diverse centinaia di migliaia di alunni usano già Nextcloud, anche nelle scuole in Sassonia, Nord Reno-Westfalia, Sassonia-Anhalt, Berna e molte altre. È possibile aggiungere altre funzionalità con estensioni Nextcloud o piattaforme di apprendimento come Moodle o HPI School Cloud, che sono open source e conformi al GDPR.
Quando e perché hai deciso di utilizzare Nextcloud?
Avevamo già Nextcloud nella nostra scuola, quando ancora si chiamava Owncloud. Con l’introduzione del sistema nel 2014 si è voluto innovare prendendo le distanze dagli usi abituali dei domini Microsoft e dei computer ancora installati in aula per orientarsi verso un utilizzo più naturale dei file accessibili anche dai dispositivi mobili o personali di studenti e insegnanti.
Allo stesso tempo, Nextcould è maturato e anche noi ci siamo evoluti nel nostro utilizzo. Non si tratta più solo di file e directory, ma anche di comunicazione, organizzazione, collaborazione e dei concetti per progettare una scuola con soluzioni digitali. Nextcloud è diventato un pilastro prezioso e importante della nostra scuola.
Quali sono i vantaggi per le scuole da quando hai iniziato ad usare Nextcloud?
Le scuole che si affidano a Nextcloud hanno una soluzione economica, che apre la strada alla scuola digitale attraverso molte funzioni, nello spirito della protezione dei dati e dell’open source! Sfortunatamente, i suoi numerosi vantaggi devono ancora essere riconosciuti dai responsabili politici del Ministero dell’Istruzione. Lì, la gente pensa ancora che le buone soluzioni vengano necessariamente da Microsoft & Co. Perché i vantaggi dell’infrastruttura Nextcloud diventino più visibili alle scuole, è necessario svolgere una maggiore attività di lobbying in questa direzione. Inoltre, abbiamo bisogno di concetti che consentano a OGNI scuola di utilizzare un’infrastruttura Nextcloud.
Quale messaggio vuoi inviare ai responsabili che cercano soluzioni collaborative per l’istruzione?
Sarebbe auspicabile una soluzione estesa a tutte le scuole in Germania. Se non vuoi reinventare la ruota quando devi collaborare e vuoi essere consapevole della protezione dei dati, non puoi ignorare la soluzine di Nextcloud! Ma non spetta solo ai funzionari del ministero dell’Istruzione fare progressi: spero che i responsabili di Nextcloud portino i loro prodotti nelle scuole con un’adeguata attività di lobbying e dei concetti convincenti! I responsabili delle decisioni nei ministeri dell’istruzione dovrebbero cercare le soluzioni migliori senza pregiudizi, e non devono aver paura dell’open source quando fannoqueste ricerche: usare dei software open source è l’unico modo concreto per utilizzare codice di qualità!
Quali sono state le tue motivazioni nel creare Schulnetzkonzept?
Nella mia vita ho beneficiato di molti software open source e di ottimi tutorial gratuiti. Con il concetto di networking educativo, vorrei anche contribuire in qualche misura alla filosofia open source e mettere a disposizione la mia esperienza. Anche se il mio sito è rivolto a persone esperte di computer, la risposta è relativamente ampia e sempre positiva.
Che feedback hai da studenti e insegnanti?
Il feedback è di fondo molto positivo. Le persone sono felici di avere tra le mani un sistema di comunicazione e collaborazione affidabile, specialmente in questi tempi di scuola a distanza.
Quali sono le funzionalità che preferisci utilizzare e quali quelle che ancora mancano?
Non è facile rispondere. Ci sono molti componenti che sono molto validi e utili per noi. Utilizziamo principalmente le funzionalità di gestione dei file e Collabora. Naturalmente, anche le applicazioni mobili svolgono un ruolo importante! Sarebbe molto utile per tutte le scuole avere ora a disposizione un backend ad alte prestazioni per le video conferenze. Questo servirebbe anche contrastare le immagini di molti ministri dell’istruzione su Microsoft Teams.