Usare Nextcloud a scuola? Sì che si può.

Riprendo e traduco da Framablog questa intervista a Thomas Mayer, un sysadmin che ha promosso e diffuso l’uso di Nextcloud in diverse scuole della Baviera, l’articolo originale in inglese è stato pubblicato sul portale di Nextcloud.

Dall’introduzione di Framablog apprendiamo anche che tutti gli insegnanti francesi possono già utilizzare Nextcloud e, aggiungo io, anche altri software open source come Etherpad e Peertube, tutti servizi messi a disposizione dal loro ministero dell’istruzione. Proprio come in Italia…

Un grazie al team di traduttori di Framalang.

La traduzione di questo articolo è distribuita con licenza Creative Commons By-SA 4.0.


Buona lettura

La padronanza degli strumenti digitali per l’istruzione è una questione importante per il personale della scuola che, di fronte alle “ soluzioni Microsoft e Google, cerca e inizia ad adottare alternative credibili e più rispettose.  

È con questo spirito che ti invitiamo a scoprire la decisione presa da molte scuole in Germania grazie all’iniziativa di Thomas Mayer: hanno scelto e promosso Nextcloud e il suo ricco “ ecosistema di funzionalità. Nell’intervista che abbiamo tradotto e che Nextcloud ha ovviamente messo in evidenza, Thomas Mayer presenta rapidamente ciò che lo ha motivato e i vantaggi delle soluzioni scelte. Naturalmente, siamo consapevoli che Nextcloud, che fa qui la sua promozione con una testimonianza convincente, non è priva di difetti e problemi. L’interfaccia per la condivisione dei file, ad esempio, non è delle più intuitive …   

Ma senza essere LA soluzione miracolosa adatta a tutte le pratiche di insegnamento assistite dallo strumento digitale, Nextcloud…

– è un software libero rispettoso degli utenti
– consente l’hosting e la condivisione di file remoti
– è una piattaforma di collaborazione

È già molto! Se aggiungiamo un gran numero di funzionalità con più di 200 applicazioni, hai già quel che serve per liberare le attività didattiche da Google Drive e Office365 per non parlare degli altri che si accalcano alla porta per convincerti … 

Inoltre, a livello istituzionale, Nextcloud è stato ufficialmente adottato dal Ministero dell’Interno francese in sostituzione delle soluzioni di cloud computing  americane ed è perfino disponibile (rullo di tamburi)… tra i servizi offerti dal nostro Ministero dell’Istruzione (Education Nationale)! Se non l’hai ancora visto, lo trovi nell’entusiasmante iniziativa Apps.Education.fr . Ma il personale della Education Nationale) può utilizzarlo in tutte le accademie (i provveditorati)? Sì certo. E molti insegnanti francesi sembrano già utilizzare Nextcloud: ci è stato detto che solo lo scorso aprile sono stati archiviati 1,2 milioni di file. Un buon inizio, vero?  
  

Adesso dipende da te: prova, valuta, metti inpratica, comunica le tue osservazioni, segnala problemi, condividi il tuo entusiasmo o le tue riserve e ciò che ti manca oggi potrebbe essere implementato domani da Nextcloud. Ma prima, diamo un’occhiata dall’altra parte del Reno … 

Articolo originale sul portale Nextcloud: Bavarian school experience with Nextcloud : The benefits for schools are immense !

Le scuole bavaresi provano Nextcloud: i vantaggi sono enormi!  

Abbiamo intervistato Thomas Mayer, amministratore di sistema di una scuola secondaria in Baviera, ma anche mediatore digitale per le scuole secondarie bavaresi presso l’Istituto per la qualità educativa e la ricerca educativa di Monaco. Thomas ha condiviso con noi la sua esperienza di utilizzo e distribuzione di Nextcloud nelle scuole e i molteplici vantaggi che ne derivano. Questo è un messaggio importante per i responsabili delle decisioni alla ricerca di soluzioni collaborative nell’ambito scolastico.

“Le scuole possono trarne enormi vantaggi! Studenti e colleghi beneficiano di un sistema completo e moderno che possono utilizzare anche a casa. Inoltre, l’utilizzo di Nextcloud fornisce loro importanti competenze nell’uso quotidiano delle tecnologie digitali e informatiche. Usando Nextcloud gli studenti imparano molte cose che saranno importanti anche per i loro studi e la loro vita professionale.” 

Thomas che è un amministratore di sistema è stato in grado di sviluppare un ambiente attorno a Nextcloud che è documentato sul sito schulnetzkonzept.de. Oltre a Nextcloud, il sito descrive l’installazione e la configurazione di Collabora, Samba, Freeradius, Debian come sistema operativo di base, Proxmox come sistema di virtualizzazione e molto altro.
Diverse centinaia di migliaia di alunni usano già Nextcloud, anche nelle scuole in Sassonia, Nord Reno-Westfalia, Sassonia-Anhalt, Berna e molte altre. È possibile aggiungere altre funzionalità con estensioni Nextcloud o piattaforme di apprendimento come Moodle o HPI School Cloud, che sono open source e conformi al GDPR.

Quando e perché hai deciso di utilizzare Nextcloud? 

Avevamo già Nextcloud nella nostra scuola, quando ancora si chiamava Owncloud. Con l’introduzione del sistema nel 2014 si è voluto innovare prendendo le distanze dagli usi abituali dei domini Microsoft e dei computer ancora installati in aula per orientarsi verso un utilizzo più naturale dei file accessibili anche dai dispositivi mobili o personali di studenti e insegnanti.
Allo stesso tempo, Nextcould è maturato e anche noi ci siamo evoluti nel nostro utilizzo. Non si tratta più solo di file e directory, ma anche di comunicazione, organizzazione, collaborazione e dei concetti per progettare una scuola con soluzioni digitali. Nextcloud è diventato un pilastro prezioso e importante della nostra scuola.

Quali sono i vantaggi per le scuole da quando hai iniziato ad usare Nextcloud? 

Le scuole che si affidano a Nextcloud hanno una soluzione economica, che apre la strada alla scuola digitale attraverso molte funzioni, nello spirito della protezione dei dati e dell’open source! Sfortunatamente, i suoi numerosi vantaggi devono ancora essere riconosciuti dai responsabili politici del Ministero dell’Istruzione. Lì, la gente pensa ancora che le buone soluzioni vengano necessariamente da Microsoft & Co. Perché i vantaggi dell’infrastruttura Nextcloud diventino più visibili alle scuole, è necessario svolgere una maggiore attività di lobbying in questa direzione. Inoltre, abbiamo bisogno di concetti che consentano a OGNI scuola di utilizzare un’infrastruttura Nextcloud. 

Quale messaggio vuoi inviare ai responsabili che cercano soluzioni collaborative per l’istruzione? 

Sarebbe auspicabile una soluzione estesa a tutte le scuole in Germania. Se non vuoi reinventare la ruota quando devi collaborare e vuoi essere consapevole della protezione dei dati, non puoi ignorare la soluzine di Nextcloud! Ma non spetta solo ai funzionari del ministero dell’Istruzione fare progressi: spero che i responsabili di Nextcloud portino i loro prodotti nelle scuole con un’adeguata attività di lobbying e dei concetti convincenti! I responsabili delle decisioni nei ministeri dell’istruzione dovrebbero cercare le soluzioni migliori senza pregiudizi, e non devono aver paura dell’open source quando fannoqueste ricerche: usare dei software open source è l’unico modo concreto per utilizzare codice di qualità!

Quali sono state le tue motivazioni nel creare Schulnetzkonzept?

Nella mia vita ho beneficiato di molti software open source e di ottimi tutorial gratuiti. Con il concetto di networking educativo, vorrei anche contribuire in qualche misura alla filosofia open source e mettere a disposizione la mia esperienza. Anche se il mio sito è rivolto a persone esperte di computer, la risposta è relativamente ampia e sempre positiva.

Che feedback hai da studenti e insegnanti?

Il feedback è di fondo molto positivo. Le persone sono felici di avere tra le mani un sistema di comunicazione e collaborazione affidabile, specialmente in questi tempi di scuola a distanza. 

Quali sono le funzionalità che preferisci utilizzare e quali quelle che ancora mancano?

Non è facile rispondere. Ci sono molti componenti che sono molto validi e utili per noi. Utilizziamo principalmente le funzionalità di gestione dei file e Collabora. Naturalmente, anche le applicazioni mobili svolgono un ruolo importante! Sarebbe molto utile per tutte le scuole avere ora a disposizione un backend ad alte prestazioni per le video conferenze. Questo servirebbe anche contrastare le immagini di molti ministri dell’istruzione su Microsoft Teams. 

Ma che cos’è uno strumento educativo digitale responsabile?

Riprendo e traduco questo articolo di Emmanuel Zimmert in cui l’autore espone i principi su cui si basa La Digitale un progetto che sviluppa e distribuisce gratuitamente una raccolta di strumenti digitali e applicazioni libere e responsabili da utilizzare soprattutto nell’insegnamento/apprendimento in presenza e a distanza.

Ecco come vengono presentati gli obiettivi di La Digitale nella home page del sito:

  1. progetta e sviluppa strumenti e applicazioni digitali liberi e responsabili per insegnanti;
  2. accresce la consapevolezza delle buone pratiche e della sobrietà digitale in ambito educativo ;
  3. difende una tecnologia digitale educativa virtuosa e inclusiva lontana dalle grandi aziende guidate dalla corsa al profitto e dalla raccolta e vendita di dati.

Viste le premesse, penso che valga la pena provare gli strumenti liberi che Emmanuel Zimmert ha sviluppato e messo a disposizione gratuitamente.

Gli strumenti sviluppati da La Digitale

Qui sotto trovate la traduzione italiana del suo articolo che è distribuito con licenza Creative Commons BY-NC-SA.

A questo link potete ascoltare la lettura dell’articolo: https://funkwhale.it/library/tracks/1785/

Buona lettura e buon ascolto 🙂

Ma che cos’è uno strumento educativo digitale responsabile?

Prima di proporre alcune caratteristiche di uno strumento educativo digitale responsabile, è innanzitutto necessario ricordare quali sono i mezzi utilizzati dalle aziende di tecnologia educativa e digitale in generale per monetizzare i propri prodotti. 

  • Il modello a pagamento: l’applicazione o il servizio è disponibile dopo il pagamento (una tantum o ricorrente). 
  • Il modello freemium: l’applicazione o il servizio possono essere utilizzati gratuitamente con funzionalità o possibilità di creazione limitate. Tutte le funzionalità vengono sbloccate dopo il pagamento. Questo è un modello comunemente utilizzato dalle società edtech, in quanto consente agli utenti di avere un’idea del prodotto (e potenzialmente di creare una dipendenza) prima di passare alla cassa.
  • Il modello gratuito: è anche un modello comune, soprattutto tra i GAFAM. Tutte le funzionalità sono immediatamente disponibili gratuitamente. Il potenziale di monetizzazione, spesso sconosciuto agli utenti, sta altrove: nei dati che queste aziende potranno raccogliere, utilizzare, mixare, rivendere per generare pubblicità mirata, per stabilire abitudini di consumo, ecc.

Bisogna sempre tenere presente che l’obiettivo rimane principalmente commerciale: si tratta ovviamente di offrire contenuti e servizi di qualità, ma si tratta soprattutto e prima di tutto di vendere, con strategie di marketing più o meno eleganti.

Alcune caratteristiche di uno strumento educativo digitale responsabile

Per La Digitale , uno strumento educativo digitale responsabile è …

  • uno strumento con un modello economico chiaro e trasparente;
  • uno strumento senza pubblicità;
  • uno strumento con codice sorgente aperto e conforme ai valori del software libero;
  • uno strumento che pone la rilevanza educativa al centro della sua progettazione;
  • uno strumento di facile accesso (può essere utilizzato senza dover creare un account o con la creazione di un account senza un indirizzo email);
  • uno strumento che non raccoglie dati personali (o che indica molto chiaramente quali dati vengono utilizzati e per quale scopo);
  • uno strumento che non raccoglie dati statistici (o che utilizza strumenti gratuiti e self-hosted per farlo);
  • uno strumento che ottimizza (compressione delle immagini, ecc.) o limita l’uso dei media (il video è ancora il modo più efficace per presentare un concetto, una nozione?);
  • uno strumento con funzionalità mirate che non cerca di fare tutto, ma al contrario di fare una cosa e di farla bene;
  • uno strumento che non mostra un numero eccessivo di notifiche e che non è invadente;
  • uno strumento che è oggetto di una progettazione, concezione e sviluppo etico: caricamento rapido, codice ottimizzato, scelta delle tecnologie pertinenti, ecc. Su questo argomento, GreenIT.fr, con il supporto di oltre 50 collaboratori che sono membri del collettivo Conception Numérique Responsable, ha realizzato un manuale di 115 buone pratiche di web design ecocompatibile.

Uno strumento digitale responsabile considera anche l’utente responsabile e lo aiuta a implementare buone pratiche.

È sempre necessario essere inondati di notifiche per farci sapere in un flusso continuo cosa sta succedendo online, quello che qualcuno ha fatto o commentato, ecc.? Ovviamente si tratta di catturare il famoso tempo cerebrale disponibile.

È sempre necessario che il nostro telefono, questo caro amico, ci dica (ci detti?) cosa fare, dove andare in ogni momento? Non lo trovi “infantilizzante”? Stiamo ancora usando la nostra buona vecchia memoria umana?

Esempio di responsabilità e buona pratica: quando crei un nuovo contenuto con uno strumento La Digitale, è necessario recuperare e archiviare il collegamento a questo contenuto, perché non c’è altro modo per riottenere l’accesso a questo contenuto. Ciò richiede quindi organizzazione: il collegamento può essere aggiunto in una presentazione, nella cartella del corso o in un file di testo, ecc.

La discussione continua.

… 

Quando il gioco si fa duro… Framasoft offre una versione “educational” di Minetest

In polemica con la politica di Microsoft nei confronti della scuola e con gli accordi che il ministero dell’istruzione francese (l’Éducation Nationale) ha fatto con l’azienda americana, Framasoft apre un server dove giocare con una versione “educational” di Minetest, il serious game libero, clone di Minecraft della Microsoft. Gli argomenti della polemica sono, a mio parere, tutti condivisibili e si applicano benissimo anche alla situazione italiana. La  traduzione dell’articolo è un piccolo contributo alla diffusione di Minetest e del software libero in generale anche in italia.

L’articolo originale è pubblicato su Framablog con licenza Creative Commons by-sa.

Buona lettura 🙂

Il barbatrucco di Framasoft per il rientro a scuola è …  un serious game.

Un serious game con un sacco di applicazioni didattiche  che ti offriamo prima che l’orco Microsoft si presenti all’uscita delle scuole per rientrarci e divorare meglio i dati dei nostri cari studenti.

Tutto è partito da una battuta. Dopo la pubblicazione di una traduzione di Framalang su Minetest, l’alternativa libera a Minecraft, un certo SVTux ha condiviso con noi quello che faceva in classe con questo gioco. Tanto che un certo Powi ci ha chiesto: “A quando un Minetest di Framasoft?” Noi abbiamo replicato con: “Chi lo dice, lo fa!” A cui lui e SVTux hanno risposto: “Ci stiamo!”

Questo non era previsto. Il gioco Minecraft (acquistato da Microsoft nel 2014 per 2,5 milliardi di dollari) non faceva parte del nostro piano per degooglizzare internet. Poi abbiamo visto che il 9 giugno scorso Microsoft ha lanciato la versione beta di Minecraft : Education Edition

Cara Éducation Nationale… Tu giochi con i nostri ragazzi.

E questo, davvero, non è divertente.

Ma tu lo sai che ti vogliamo bene. Molti tra i nostri membri (e tra il nostro pubblico)  lavorano al tuo interno e le lettere “Fra” e “ma” di Framasoft vengono dalle parole “Français” e “Mathématiques” (le materie insegnate  dai due docenti che sono all’origine del primissimo progetto di Framasoft)… insomma noi abbiamo una lunga storia comune.

Ci siamo allontanati da te (rivolgendoci verso l’istruzione popolare) un po’ per dispetto: perché tu non vuoi ascoltare. Ti lasci corteggiare dalle GAFAM (Google Apple Facebook Amazon Microsoft), gli spalanchi le porte delle nostre scuole senza considerare che questo fatto è grave quanto quello di aprire le porte delle mense a McDonald’s.

Quando scambi i dati dei nostri studenti delle medie (colleges) con 13 milioni di ’euro di Microsoft, quando lasci che quest’ultima ti strumentalizzi per farsi della pubblicità, al punto che qualcuno pensa di portare questi accordi in tribunale … Tu non ascolti i nostri avvertimenti.

Vuoi soltanto « mettere a confronto » le proposte del Software Libero con quelle delle GAFAM. Come se si trattasse di due concorrenti sul mercato.

Come se proteggere le vite digitali dei nostri studenti non fosse una scelta politica.

Questa scelta, molti insegnanti l’hanno fatta, spesso tuo malgrado.È pensando a queste e a questi insegnanti che apriamo questo nuovo servizio, prima che Microsoft riesca questa volta ad affermare presso di te il suo business model trasformando le nostre scuole primarie in un mercato per Minecraft : Education Edition.

Framinetest Édu: adesso tocca a te giocare!

E adesso, diventa tutto più divertente.

Minetest è un clone libero di Minecraft, un gioco del tipo chiamato “sandbox”. Immagina un mondo fatto di cubi: terra, acqua, tronchi, foglie, minerali, sabbia, ghiaccio … ma anche piante, galline, mucche e maiali (e perfino degli zombie). Questo mondo è governato da regole simili alle nostre: il giorno segue la notte, col  tempo l’erosione svolge il suo compito, le galline si riproducono solo se si mette un gallo nel pollaio, cadere da troppo in alto danneggia la tua salute.

Tu sei un piccolo personaggio il cui obiettivo è quello di “cercare/scavare” (to mine), cioè  rompere i blocchi di materie prime per metterli nella sua borsa e farci altre cose. Nel tuo inventario, “lavorare”(to craft), un blocco di legno consente di ottenere delle assi. Mettere insieme assi e bastoni ti permette di fabbricare un piccone … e di andare a scavare per ottenere dell’arenaria, del granito… E quindi cominciare a costruire!

Paesaggio visto dall'alto

Beh, puoi anche volare… per vedere dall’alto il tuo lavoro

Abbiamo aperto un mondo in cui le risorse sono già nel tuo inventario, che può supportare fino a 400 connessioni simultanee (questa è la teoria, eh, non è una sfida: andateci piano con i nostri server ^^), un mondo in cui i mods (le opzioni modulari) sono stati selezionati e pensati per delle applicazioni didattiche

Insomma: un mondo che non aspetta che te per costruire collaborativamente delle città e delle attività didattiche!

Microsoft rinchiude Minecraft … allora cambiamo gioco!

Connettersi a Framinetest Édu, è facile! Trovi tutto sulla home page:

  1. Scarica il software “client” (quello che permette di collegarsi)
  2. Accedi al server di framinetest.org (scheda “client”)
  3. E poi … gioca. Sì,  gioca!

Il vantaggio di un gioco open source (sviluppato in C / C ++ e sotto CC-BY-SA) è che si adatta a tutte le piattaforme, Windows, Mac, una delle tante distribuzioni libere di GNU / Linux, Android o anche Raspberry Pi: giocherai lo stesso gioco dappertutto.

Questo sembra ovvio, ma le persone che hanno testato Minecraft Windows 10 Edition (che è un po’ lo stesso che la Pocket Edition per smartphone, dunque incompatibile con la versione PC del gioco, per cui questa frase fa venire il mal di testa, grazie Microsoft e Mojang !) sanno di cosa stiamo parlando.

Screenshot: allevamento di polli

Cot-cot commons: progetto di allevamento di polli liberi

Altro vantaggio Minetest raggruppa attorno a sè anche una gioiosa comunità di sostenitori del software libero che saranno felici di aiutare e consigliare.  Inoltre, Powi ha contribuito ad aggiornare il wiki francofono per cui siamo certi che ci troverete tutte le informazioni che vi mancano! Se avete ancora delle  domande, fatele sul forum …

Ultimo vantaggio per finire: le regole del gioco sono le vostre! Impossibile per Microsoft proibire questo, limitare quest’altro, far pagare per l’accesso a una funzionalità: il software libero ti offre il controllo gratuito del tuo mondo. Inoltre, prima di accedere al nostro server, ricordati di leggere le nostre condizioni di utilizzo! (Ci vogliono meno di 5 minuti e si applicano a tutti i nostri servizi ^^)

Se queste per te non vanno bene  o se vuoi un server e un mondo riservato alla tua classe / scuola / università / famiglia / gruppo di amici / ecc, ti diamo tutti i nostri consigli per installare facilmente Minetest su un tuo server e guadagnarci in indipendenza.

Cambiare la scuola nonostante il ministero della pubblica istruzione (francese)

Le possibilità didattiche di Framinetest Framinetest Édu (e Minetest più in generale) sono così numerose che abbiamo deciso di dedicare loro un intero articolo. Si tratta di un articolo scritto da Frederic Veron, il famoso SVTux, professore di Scienze della Vita e della Terra che utilizza Minetest nella sua scuola e che ci ha trasmesso le sue conoscenze.

Il suo approccio dimostra che è possibile offrire attività digitali divertenti, educative e innovative rispettando i dati degli studenti e senza abituare ai prodotti commerciali di GAFAM (Google Apple Facebook Amazon Microsoft). È solo un percorso didattico tra le centinaia di altri che abbiamo visto qui a Framasoft.

Noi non speriamo davvero più in un cambiamento, come si dice,  “dall’alto” . Ma conosciamo la forza e l’impegno delle persone che lavorano con i nostri studenti … È per questo che ci rivolgiamo a voi, e speriamo che possiate impadronirvi di questo nuovo strumento.

Insomma: tocca a voi scavare!

Screenshot: il parcheggio

Gli studenti di SVTux hanno ricostruito in scala la loro scuola usando Minetest

Per approfondire

 

Minetest, un serious game per la scuola

Quella che leggete qui sotto è una traduzione solo parziale dell’articolo di Paul Brown “Mining for Education“: l’autore propone   di usare anche a scuola il serious game Minetest, un’alternativa libera alla presenza invadente di Minecraft il gioco che Microsoft ha acquistato nel 2014. Vista la lunghezza dell’articolo ho omesso alcune parti, soprattutto quelle più tecniche, potete trovare una traduzione integrale in francese in questa pagina di Framablog.
L’articolo originale è distribuito con licenza: Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License.

Buona lettura e buon divertimento con Minetest 🙂

 

 

Quale sarebbe la tua reazione  se nella scuola di tuo figlio tutto il cibo della mensa  fosse fornito da un produttore di snack confezionati e bibite? Cosa diresti se la dieta di tuo figlio si limitasse a patatine,  tortillas al  formaggio,  bevande gassate e zuccherate, senza nessuna possibilità di un’alternativa più sana?

Come genitore  credo che troveresti una pessima idea lasciare che nella scuola di tuo figlio ci sia solo cibo spazzatura, tanto che potresti pensare a spostarlo in un’altra scuola. Ma cosa succederebbe se questo fenomeno si estendesse a tutto il paese? E questo non è tutto, se il produttore di cibo spazzatura mettesse il suo marchio dappertutto: su tazze, piatti e poster appesi nelle aule. E, parlando di aule, quando arriva il momento di studiare argomenti legati all’alimentazione, si scoprisse che i capitoli del libro di testo sono stati scritti dal reparto marketing della stessa azienda che produce gli snack.

La maggior parte dei genitori troverebbe la cosa – si spera – scandalosa. Invece, l’indignazione sparisce quando questa a identica cosa succede nelle lezioni di informatica e anche durante qualsiasi attività di apprendimento assistito dal computer (CAL:Computer Assisted Learning) .

Agli studenti non viene insegnato l’uso di un word processor, viene insegnato Microsoft Word. Non gli vengono insegnate le tecniche per costruire una presentazione, gli viene insegnato Microsoft Powerpoint. Sono obbligati a presentare il loro lavoro, sia esso un saggio, una presentazione o un grafico, nei formati proprietari di Microsoft, salvati su chiavette USB formattate con un file system brevettato da Microsoft. È così e basta.

Nelle nostre scuole insegnare ICT significa insegnare a usare i prodotti Microsoft

Nelle nostre scuole insegnare ICT significa insegnare a usare i prodotti Microsoft

Per una mega corporation come Microsoft questo ha perfettamente senso. Non solo il mercato dell’istruzione è immenso e fruttuoso in sè, ma la prospettiva di trasformare gli studenti in futuri lavoratori, manager e imprenditori che hanno letteralmente e in modo formale imparato a dipendere esclusivamente dai loro prodotti dev’essere irresistibile.

Mentre i prodotti Microsoft sono prevalentemente per studenti della scuola secondaria e dell’università, all’azienda mancava la fetta di torta dell’istruzione primaria. Da acuta manipolatrice del mercato , Microsoft riconosce che il lavaggio del cervello funziona meglio se si comincia da piccoli. Ma fino a un paio di anni fa, non avevano il prodotto per catturare quella fascia d’età.

Adesso ce l’hanno . Adesso hanno Minecraft .

Svanite le speranze che questo programma immensamente popolare possa mai diventare open source ( come Markus “Notch” Persson aveva affermato che avrebbe potuto diventare un giorno ), Microsoft ha sborsato 2,5 miliardi di dollari per il gioco di Persson nel 2014 e subito si è messa al lavoro per renderlo più attraente  firmando degli accordi con Lego che ha fatto del gioco la stella della sua tecnologia Hololens e spingendo per la realizzazione di un film, ma allo stesso tempo limitando le sue funzionalità.

Ah bene, non avevi mai sentito parlare di quest’ultimo punto? Devo rivelarti che se togli i miglioramenti al packaging e la campagna mediatica,  alla fine puoi vedere  dove Microsoft vuole portare Minecraft .  Semplificando il gioco per adattarlo alla sua versione mobile e non facendolo più girare con Java, Microsoft può controllare meglio su quali piattaforme funzionerà (lo sapevi che attualmente Minecraft funziona bene su Linux perché è scritto in Java? Questa è la prima cosa che verrà eliminata) e ucciderà in un colpo solo l’insieme di tutte le modifiche (mods) non approvate da Microsoft.

Ecco come si stanno mettendo le cose . Prima che le cose vadano completamente a rotoli, la domanda è: la comunità del Software Libero ha un piano B? C’è un programma open source che può competere con Minecraft?

Una soluzione open

Questo articolo sarebbe molto breve se la risposta fosse no.

Per essere sicuro di non avere sbagliato, ho dedicato la maggior parte di quattro settimane a cercare delle alternative. Non avendo avuto molta esperienza di prima mano con i giochi originali ( Infiniminer e Dwarf Fortress ), ho imparato le basi della raccolta e della creazione (mining e crafting) e anche di più. Ho chiaccherato con gli sviluppatori e gli utenti sui loro canali IRC,  chiedendo aiuto soprattutto quando ero disorientato. Ho anche convinto dei giocatori accaniti di Minecraft (vale a dire mio figlio e i suoi amici) a provare diverse versioni libere e a codice aperto di questo genere di giochi in modo che potessero darmi un feedback.

Ecco il verdetto. La risposta è Minetest .

Una laguna deserta in Minetest

Il sole sorge su una laguna deserta in Minetest. Un intero mondo di avventura ti aspetta

Non ho intenzione di affermare l’ovvio, che Minetest è libero/gratuito come in “libertà” e in “ingresso libero” e che non ti costerà un centesimo scaricarlo, condividerlo e giocarci o che non dovrai fare i conti con gli imbrogli di un venditore in esclusiva o che è supportato da una comunità di persone che davvero vogliono solo creare un gioco veramente divertente e giocarci, così le caratteristiche tendono ad aumentare nel corso del tempo e non ad essere arbitrariamente eliminate; come ho detto, non voglio affermare ciò che è comune alla maggior parte dei progetti di Software Libero … E va bene, l’ho appena fatto, ma come se non bastasse  e, a parte tutto quanto detto sopra, Minetest è di per se stesso veramente eccezionale .

Per cominciare, è scritto in C / C ++, il che lo rende più leggero e più veloce di Minecraft.  Ancora più importante, funziona più o meno dappertutto , su PC con sistema operativo Free BSD,  Windows, Linux (cerca un pacchetto nei repository) e MacOS X; sui cellulari Android  e, cosa importante per l’istruzione, anche sul Raspberry Pi.

La cosa interessante è che, a parte alcune caratteristiche per adattarsi ai touch-screen, è sempre lo stesso gioco. Anche la versione per Raspberry Pi è esattamente la stessa della versione PC. Questo già è un vantaggio su Minecraft che, sul Raspberry Pi, è molto limitato e non dà la stessa esperienza del suo equivalente su PC . Lo so perché in passato ho scritto a proposito di Minecraft sul Pi e da allora le cose non sono cambiate di una virgola.

Minetest gira su diversi device

Da sinistra a destra, Minetest in esecuzione su un Raspberry Pi, un tablet Android, e un PC con Linux

È possibile scaricare Minetest per il tuo sistema operativo  o se hai la fortuna di utilizzare una distribuzione GNU / Linux, lascia che il tuo gestore di software faccia il lavoro pesante per te. È inoltre possibile trovare nei repository della tua distro dei file aggiuntivi per Minetest: di sicuro un server Minetest e pacchetti di mods (modifiche) che forniscono materiali come animali e mostri, le condizioni meteo, eccetera.

È tutta una questione di Mods

Questa è una delle principali differenze tra Minecraft e Minetest: in quest’ultimo, quasi tutto è un mod. Infatti, se lanci Minetest senza mod , ti ritrovi a vagare  in un mondo fatto esclusivamente di blocchi di pietra. “Minetest Game” standard è fondamentalmente un catalogo di mod, blocchi ( “nodi” nel gergo Minetest), texture, suoni  aggiunti al motore di base. Dai un’occhiata a games / minetest_game nella tua directory condivisa minetest / e capirai cosa voglio dire. […]

Iniziare il gioco

Ci sono differenze tra giocare con Minetest e giocare con Minecraft? Non molte. La maggior parte delle scorciatoie da tastiera sono esattamente le stesse e, naturalmente, c’è tutta la costruzione (il crafting) . Non hai bisogno di un banco di lavoro in Minetest. Basta premere [i] e accederai a tutte le caselle con i materiali e oggetti che porti con te, insieme con una griglia per la costruzione (crafting). Detto questo, devi costruire una fornace per fondere i minerali in lingotti.

Elementi per costruire un cacciavite

Costruisci subito un cacciavite – è utile per modificare l’orientamento delle scale, dei blocchi e degli altri oggetti.

Insieme a picconi, pale e spade, un altro strumento molto utile (e specifico di Minetest ) che dovresti costruire è il cacciavite. È una buona idea costruirne uno all’inizio del gioco, quando hai un po’ di legno e un po’ di ferro. Il cacciavite ti aiuta a cambiare l’orientamento degli altri elementi. Se costruisci e posi per esempio delle scale  e sono disposte nel modo sbagliato, spostaci sopra il cacciavite e sarai in grado di ruotarle.

Diversi mods aggiungeranno nuovi elementi che puoi trasformare e nuove materie prime o lavorate. Il modulo Technic , per esempio, aggiunge ogni sorta di materiale  hi-tech, dal filo di rame per circuiti elettrici, a punte di diamante per il trapano. Questo mod è continuamente aggiornato. Una delle ultime novità è il reattore nucleare, che è utile, ma anche pericoloso!

Anche se il focus di Minetest non è tanto nel combattere contro i mostri (e questo è il motivo per cui i MOB non sono inclusi per impostazione predefinita) ma nella costruzione (crafting), la presenza di creature che minacciano la tua casa può certamente rendere le cose più divertenti. Ciò che è ancora più divertente, però, è costruire e difendere la tua casa insieme agli amici. […]

Uno strumento didattico

L’argomento più forte a favore dell’utilizzo di Minetest rispetto ad un’alternativa proprietaria è la sua modularità. Agli studenti piacerà il modo in cui possono cambiare ogni singolo aspetto del loro personaggio e gli elementi all’interno del mondo.

 

Anche le forme dei personaggi possono essere modificate utilizzando Blender

Anche le forme dei personaggi possono essere modificate utilizzando Blender

C’è anche un mod guardaroba che l’amministratore del server

Repertorio di materiali per costruire

I blocchi per l’insegnamento

può riempire con skin personalizzate in modo che i giocatori possono cambiare il loro aspetto durante il gioco.

Ma il modding (le modifiche) va oltre l’aspetto puramente estetico, e gli sviluppatori di Minetest hanno creato un intero framework separato dal programma di base che permette agli utenti di creare nuovi blocchi e modificare il loro comportamento, progettare nuovi strumenti, e costruire praticamente qualsiasi altra cosa si possa immaginare. È inoltre possibile creare mods che influiscono sul comportamento del mondo e permettono, per esempio, di creare altri giochi all’interno di Minetest.

Prendiamo ad esempio la serie di mods educativi elencati nel wiki Minetest. Questi vanno da pacchetti di semplici blocchi con alfabeto e numeri, a mods che rendono Minetest compatibile con la API Python di Minecraft per Raspberry Pi . […]

Il linguaggio di programmazione

Tutta la magia del modding viene creata utilizzando Lua , un linguaggio di programmazione di alto livello simile in molti aspetti a Python (il linguaggio utilizzato nell’edizione Raspberry Pi di Minecraft). E ‘una buona scelta perché è pulito – non c’è bisogno di preoccuparsi di simboli strani come in Perl, o di punti e virgola finalicome in C / C ++; unisce le caratteristiche avanzate della programmazione Object Oriented e di quella funzionale ; ed è specificamente progettato per la programmazione di video-game. […]

Avvertenze

Minetest è proprio bello, ma ovviamente  non è perfetto. La complessità del software di base fa sì che sia il client che il server possano andare in crash di tanto in tanto … O almeno questo è ciò che gli sviluppatori mi dicono. È interessante notare che, durante la ricerca per questo articolo, non ho avuto alcun crash, anche usando la versione di sviluppo instabile.

Una questione molto più reale è questa: se Minetest aspira ad essere utilizzato come software educativo, come dovrebbe, non solo deve competere con il colosso Minecraft per i suoi meriti, ma anche con il fatto che Minecraft è pre-installato in Raspbian per il Raspberry Pi e con la sua interfaccia Python.

Anche se l’API Lua di Minetest è molto più potente di quella Python di Minecraft, tanto che quest’ultima è un giocattolo in confronto, e Dio mi proibisce di difendere l’adozione di una tecnologia solo perché è lo standard de facto, si deve considerare la naturale resistenza umana al cambiamento. Chiedere ai docenti di cambiare gioco e linguaggio di programmazione sarà una cosa difficile da far passare.

Poi c’è la modularità. Come accennato in precedenza, questo rende grande Minetest , ma può spaventare i nuovi utenti. Una installazione di base di Minetest non ha una grande dotazione: niente mostri, niente sopravvivenza, niente cibo, niente condizioni meteo … Un nuovo utente sarebbe giustificato se, giocando per la prima volta, pensasse che si tratta di una pallida copia di Minecraft. Vorrei suggerire la creazione di una “versione di Minetest per il grande pubblico”, che comprenda il maggior numero possibile di caratteristiche che i giocatori di Minecraft si aspettano, per evitare la delusioni ai nuovi venuti.

Infine c’è la mia bestia nera che io cito molto spesso: la documentazione. Ho dovuto ricorrere molto al canale IRC di Minetest. I wiki di Minetest , anche se presentano degli indici impressionanti, contengono troppe sezioni vuote. Gli esempi di codice, quando esistono, non sono spiegati e non hanno commenti. Non ci sono tutorial per “imparare facendo” . Quando si chiede ai modder più esperti (che del resto sono molto pazienti e disponibili) si riferiscono sempre a uno specifico file di testo che contiene brevi e spesso criptiche descrizioni di moduli e caratteristiche. Anche in questo caso, non ci sono esempi in questo documento che possano aiutare i nuovi utenti a capire gli strumenti dell’API.

Conclusione

Minetest ha fatto una strada incredibilmente lunga dall’ultima volta che ne abbiamo parlato [http://www.ocsmag.com/2014/06/10/minetest-the-free-open-sourced-version-of-minecraft-joins-pling/ ]. Il solo fatto che funzioni su tutte le piattaforme, Linux, Windows, OS X, Android o Raspberry Pi, lo piazza chiaramente davanti ai suoi concorrenti. Ha sviluppato una comunità sana e attiva ed essendo open source e con un’API aperta e relativamente facile, è stato oggetto  di centinaia di espansioni e mods.

Come strumento di collaborazione e insegnamento per bambini (e adulti) è l’ideale, anche meglio di Minecraft, per la sua natura aperta e libera e per Lua il framework potente e versatile . È logico: Minecraft è stato descritto una volta come ” il Lego social” e viene apprezzato perché favorisce la collaborazione, ma, cosa c’è di più social e più collaborativo del software libero aperto fino al codice sorgente?

 


 

 

Come uscire dalla death valley della scuola

Un altro bell’intervento di Ken Robinson su scuola e istruzione: parla del sistema scolastico americano, ma in realtà parla anche di noi.
Per il momento dobbiamo accontentarci della versione in lingua originale, ma si possono sempre selezionare i sottotitoli in inglese.

Qui sotto trovate la mia traduzione del brano che dà il titolo al video.

Non lontano da dove vivo c’è un posto chiamato Death Valley. La Death Valley è il posto più caldo e arido d’America, lì non ci cresce niente. Non cresce niente, perché non piove. Ecco perché si chiama Death Valley. Nell’inverno del 2004  nella Death Valley è piovuto. Sono caduti più di 17 centimetri di pioggia in un periodo molto breve. E nella primavera del 2005  c’è stato un evento straordinario. Tutto il fondo della Death Valley per un po’  si è ricoperto di fiori . Questo è quello che si è dimostrato: che la Death Valley non è morta. E’ dormiente. Proprio sotto la superficie ci sono questi semi della possibilità, in attesa delle condizioni giuste per prendere vita, e nei sistemi organici, se le condizioni sono giuste, la vita è inevitabile. Succede sempre. Prendete un territorio, una scuola, un distretto, cambiate le condizioni, date alle persone una diversa percezione delle possibilità, un diverso insieme di aspettative, una più ampia gamma di opportunità, curate e valorizzate i rapporti tra insegnanti e studenti, offrite alle persone la scelta di essere creativi e di introdurre innovazioni in quello che fanno e le scuole che prima ne erano prive ritorneranno alla vita.

–>

Vedi anche:

La scuola uccide la creatività?

Comincia la rivoluzione dell’apprendimento!