Elon Musk e Twitter vs Mastodon e il Fediverso

Riprendo e traduco da Framablog questo articolo che prende spunto dall’offerta di acquisto di Twitter, fatta da Elon Musk, ma vuole essere soprattutto una breve introduzione all’uso di Mastodon, un social network sicuramente alternativo per struttura, funzionamento e valori.

Il testo originale si trova qui: https://framablog.org/2022/04/28/elon-musk-et-twitter-vs-mastodon-et-le-fediverse/

Come al solito, un grosso grazie a Framasoft.

Questa traduzione è distribuita con licenza Creative Commons By-SA 4.0.

Buona lettura 🙂


La potenziale acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk ha preoccupato i membri di questa rete, che stanno cercando alternative e creando in massa degli account su Mastodon, nel fediverso. Non capisci nessuna di queste parole? Non c’è problema, ti spieghiamo tutto in questo articolo e nel video!

Questa notizia, che sta agitando il mondo degli affari della Silicon Valley, evidenzia una certezza che ci accompagna da anni: dietro la scelta degli strumenti digitali, c’è una scelta di società.

Twitter, la scelta del capitalismo di sorveglianza

Che questa acquisizione di Twitter da parte del miliardario conservatore venga conclusa o meno, alla fine non importa: il pericolo è sempre stato lì.

È lo strapotere dei giganti del web. È il pericolo di accumulare l’informazione e l’attenzione di centinaia di milioni di esseri umani. Quando centralizzi tutti su una piattaforma, quando uno strumento digitale può accedere al tuo cervello, allora le persone che comprano l’accesso a questi strumenti stanno comprando l’accesso ai nostri cervelli.

Accumula un accesso preciso a un numero sufficiente di cervelli e potrai manipolare una società in funzione dei tuoi interessi.

Questo è ciò che Steve Bannon ha fatto quando ha usato Cambridge Analytica e il suo sito di notizie/fake news BreitBart News per rendere virale l’estrema destra e polarizzare gli Stati Uniti (vedi l’eccellente dossier di Hacking Social su Cambridge Analytica, incluso l’articolo sul lavoro di manipolazione culturale di Steve Bannon finanziato da dei miliardari).

(Photo © Sylvain Lefevre/Getty Images)

Perché Twitter, come Facebook ma anche come Framapad, non è neutrale. Nessuno strumento è neutrale, ma questo è ancora più vero per il software, che è uno strumento complesso. Il codice è la legge, perché determina quali azioni saranno possibili o meno e quindi influenza l’esperienza che avrai quando userai questo strumento.

L’architettura del software significa (per esempio) scegliere di operare con un’unica piattaforma centralizzatrice o più istanze federate. Queste scelte architetturali determinano la politica del software, l’organizzazione sociale che induce, e quindi la scelta della società di cui è portatore lo strumento digitale su cui si trascorrono i preziosi minuti della propria vita.

Mastodon, la scelta della federazione delle libertà

Se vuoi provare un’alternativa a Twitter indipendente, resiliente e conviviale, ti consigliamo di fare dei toot su un simpatico elefante: Mastodon.

Mastodon non è una piattaforma che accentra tutte le persone, tutta l’attenzione e quindi tutto il potere (cucù Twitter 😘): è una federazione di fornitori che si collegano tra loro (un po’ come la posta elettronica).

Su Mastodon non si twitta, si fanno dei toot

Questi fornitori ospitano un’installazione del software Mastodon sul loro server: se crei un account lì, i tuoi dati saranno su quel server, in quell’host. Puoi immaginare che sia una padrona di casa che ti affitta una stanza, o uno stand alla fiera: vuoi stare con la mega padrona di casa dell’enorme fiera disumanizzata (Twitter) o con la piccola padrona di casa della piccola fiera che si è collegata con le fiere dei paesi vicini? (Mastodon)

Il tuo compito è quello di scoprire dove creare un account. Hai la scelta tra diversi fornitori di Mastodon, ognuno con diverse motivazioni, mezzi e condizioni d’uso.

  • Il vantaggio è che Elon Musk non può comprarli tutti.
  • Lo svantaggio è che devi trovare quello che ti piace.

È importante dire che il tuo account Mastodon non sarà ospitato da una mega-azienda disumanizzata che ti considera come una mucca da cui mungere dati. Le persone che forniscono Mastodon lo fanno per passione, nel loro tempo libero, ed è un lavoro!

Fare della moderazione è un lavoro come quello di ripulire dall’erba il giardino
Illustrazione de David Revoy (CC-By)

Molti fornitori avranno delle regole (moderazione, fake news, pornografia…) legate alle loro motivazioni: dovresti quindi chiederti se la loro politica di moderazione e pubblicazione corrisponde ai tuoi valori. Perché la libertà non significa un festival dell’incoerenza: se sei libero di usare Mastodon come vuoi (sul tuo server), le persone che ti offrono un account sul loro hosting Mastodon non hanno il dovere di offrirti una piattaforma… Tanto più se pensano che non ti fermerai dove inizia la libertà degli altri.

In effetti, non ci si iscrive presso un fornitore come in un ipermercato, perché non si è né clienti né prodotti.

Inoltre, è spesso richiesto (o usuale) presentarsi quando si fa domanda per entrare in un’istanza, o quando si è appena stati accettati. Quindi non esitare a includere l’hashtag #introduzione nel tuo primo post per presentarti alla comunità.

Fare i primi passi con un fornitore di hosting affidabile

Per aiutarti, ti presentiamo una selezione tra gli amici degli CHATONS. Perché questo collettivo di host alternativi si impegna ad applicare in modo concreto valori (nessun tracciamento o GAFAM, neutralità, trasparenza) che ispirano fiducia.

Ma prima di creare un account, ricorda che è sempre complicato testare un nuovo social network: devi presentarti, fare nuove amicizie, capire i codici… 🤯 Puoi immaginare che Twitter voglia tenere presso di sé lepersone, e non offrirà alcuna compatibilità, né alcun modo per trovare delle persone. In breve, Mastodon dovrebbe essere considerato come un nuovo social media, dove si inizia a costruire la propria comunità da zero.

Dirsi buon giorno è già un buon inizio quando si vuole comunicare 😉 Illustrazione CC-By SA LILA

Sii gentile con te stesso: datti tempo, e sentiti libero di tenerti parallelamente anche l’account di Twitter, almeno all’inizio. Ci sono anche strumenti che ti permettono di prendere i tuoi toot su Mastodon e copiarli sul tuo account Twitter, quindi non sarà troppo difficile mantenere entrambi gli account durante la tua transizione.

La buona notizia è che se non scegli il fornitore giusto la prima volta, non è così grave: potrai cambiare il tuo account da un fornitore all’altro. Non importa quale fornitore si sceglie. Non importa a quale istanza ti iscrivi, potrai comunicare con tutto l’universo federato (« federated universe » = fediverse : lo spieghiamo in un video qui sotto).

Non perderti il video in fondo a questo articolo, realizzato da LILA (CC-By SA)

Crea il tuo account Mastodon presso uno degli CHATONS

A Framasoft, ospitiamo Framapiaf, la nostra installazione di Mastodon. Ma ci sono già troppe persone iscritte: non accettiamo più nuovi account. Crescere indefinitamente potrebbe creare squilibri nella federazione e sovraccaricare le spalle del nostro piccolo team di moderazione!

Perché l’obiettivo è quello di mantenere le “istanze” Mastodon (questo è il nome dato al server di un provider Mastodon), su scala umana, in cui il team, le scelte, le motivazioni, ecc. ispirano fiducia. E ce ne sono molte!

Ecco quindi la nostra selezione, che non è esaustiva: ce ne sono molte altre fantastiche, e puoi trovare la maggior parte sul sito joinmastodon.org.

https://joinmastodon.org

Puoi andare da Zaclys, un’associazione della regione Franc-Comté che, per professionalizzare i suoi servizi, è diventata una società a responsabilità limitata, ma con lo stesso team e la stessa etica.

Underworld, invece, è una persona a Parigi che ospita servizi con amore, per divertimento e conoscenza, e che ti aiuta se gli offri un aperitivo 🍻

Immaeu è una piccola società di una sola persona, che non cerca di trarre profitto dai suoi servizi (ma accetta donazionio commissioni per richieste specifiche di grandi dimensioni).

G3L è un’associazione di Drôme-Ardèche che promuove il software libero. Vive principalmente di donazioni e di quote associative.

FACIL è un’associazione del Quebec che lavora per l’appropriazione collettiva dell’informatica libera. La loro istanza Mastodon ha il nome più bello del mondo: “Jasette”.

Se vuoi che installiamo la tua istanza di Mastodon in pochi click (per pochi centesimi), Ethibox è la micro-azienda che fa per te!

Infine, Chapril è lo Chaton di APRIL, l’associazione per la difesa e la promozione del software libero. Vive grazie ai contributi e alle donazioni dei suoi membri: aderisci!

Cos’è il Fediverso?

I toot di Mastodon, i video di PeerTube, gli eventi e i gruppi di Mobilizon, ecc.

Ma cos’è il fediverso? Per rispondere a questa domanda, abbiamo lavorato con l’associazione LILA per produrre un breve video in inglese (già sottotitolato in francese: aiutateci a tradurlo dall’inglese in altre lingue sulla nostra piattaforma di traduzione).

Approfittiamo quindi di questo articolo per svelare questo video, che potete condividere massicciamente attorno a voi!

CLICCA SULL’IMMAGINE O SULLA DIDASCALIA PER LANCIARE IL VIDEO

Un futuro in comune: il programma di Jean-Luc Mélenchon sul digitale

Domani, domenica 9 aprile, in Francia ci sono le elezioni presidenziali.
Jean-Luc Mélenchon, che si presenta con il simbolo dell’Union Populaire, ha pubblicato, in formato cartaceo e digitale, una quarantina di libretti tematici per presentare i punti del suo programma, tra questi ce n’è anche uno dedicato al digitale: https://melenchon2022.fr/livrets-thematiques/numerique/


Nel testo di una quindicina di pagine si parla di GAFAM, di digitale come bene comune, di difesa della privacy, di sovranità e sobrietà digitale. Molti dei temi e degli obiettivi proposti si intrecciano con quelli sostenuti in questi anni anche da Framasoft.

Insomma, secondo me una lettura molto interessante, da proporre anche ai partiti e ai politici italiani per, come si dice a Milano “faa balà l’oeucc”, cioè osservare con attenzione e imparare da quello che ci sta attorno, anche dagli amici transalpini.
Per concludere, aggiungo un link ad un analisi del libretto sul digitle fatta da Maiwann una designer membro di Framasoft: https://www.maiwann.net/blog/livret-numerique-union-pop/

Buona lettura 🙂

Quello che Framasoft vorrebbe fare con il tuo aiuto nel 2022. Quinta puntata.

Siamo arrivati finalmente alla quinta e ultima puntata della traduzione dell’articolo “Ce que Framasoft pourrait faire en 2022, grâce à vos dons ”.
La versione in podcast si può ascoltare qui: https://funkwhale.it/library/tracks/2652/

La traduzione di questo articolo è distribuita con licenza Creative Commons By-SA 4.0.

Ancora una volta, un grosso grazie a Framasoft!

Buona lettura e/o buon ascolto 🙂

Sostegno alla cultura, al software libero e ai beni comuni

Come abbiamo già spiegato, siamo attivamente coinvolti in una serie di progetti al di fuori di Framasoft.

Per esempio, sosteniamo (finanziariamente o umanamente) progetti di sviluppo informatico come la piattaforma di petizioni Pytition, il software di contabilità per la valorizzazione del volontariato Bénévalibre , l’applicazione per smartphone PeerTube Live o il plugin PeerTube Live Chat.

Sosteniamo anche l’emancipazione di alcuni dei nostri software, come Framadate o Framaforms/Yakforms, per renderli più che semplici software liberi, dei veri e propri beni comuni.

Vogliamo anche riaprire un cantiere per “dare una rinfrescata” a MyPads, il nostro plugin per organizzare i tuoi pad. Ospitiamo più di 230.000 utenti e 300.000 pad su https://mypads.framapad.org e questo numero continua a crescere. Ci sembra quindi urgente e importante correggere alcuni fastidiosi problemi.

Ma il nostro supporto non si limita al codice.

Dedichiamo anche del tempo a fornire consulenza a un certo numero di associazioni o gruppi, rispondendo alle loro varie domande sulla tecnologia digitale o sul funzionamento delle associazioni. Contribateliers, Réseau Infoclimat, l’atelier paysan, Exodus Privacy, Contribulle sono solo alcuni esempi delle organizzazioni che sosteniamo in singoli casi o a lungo termine.

Cofinanziamo e partecipiamo attivamente al lavoro di ricerca di Audrey Guélou, dottoranda all’Université de tecnologie di Compiegne, il cui argomento di tesi è “Configurazioni tecno-etiche per i social media decentralizzati e federati“, al fine di comprendere meglio questo nuovo territorio che è il Fediverso.

Nel 2022, continueremo anche la nostra partecipazione al collettivo “La Coalition – Libertés associatives“, che ha definito come mission quella di proporre strategie di lotta contro la repressione subita dal settore associativo.

Fare una donazione a Framasoft significa partecipare al sostegno e al consolidamento di iniziative esterne a Framasoft, ma con valori corrispondenti a quelli dell’associazione.

Illustrazione CC BY David Revoy (fonti)

Organizzazione di riunioni

L’attuale situazione sanitaria (sì, la pandemia globale, stiamo parlando di te) rende più difficile l’incontro fisico. Eppure è spesso durante questi incontri che si creano e si rafforzano i legami, che si esprimono i desideri, che si inventano le mobilitazioni. Senza di loro, certi progetti hanno più difficoltà ad andare avanti e soprattutto la motivazione tende a stagnare, se non a scomparire.

Non si tratta di organizzare una riunione timbrata “Framasoft” o una sfilata di relatori e relatrici, ma di proporre spazi di scambio, di faccia a faccia, di dialogo.

Vogliamo creare nuovi spazi fisici d’incontro, per facilitare i punti di contatto tra attori e attrici con competenze differenti e con esperienze particolari: persone del mondo del libero, ma anche dell’educazione popolare, della solidarietà, del riorientamento ecologico, della mediazione digitale, ecc.
I nostri mondi si parlano poco, e perdiamo l’occasione di ascoltarci, di capirci, di fare cose insieme.

Fare una donazione a Framasoft significa darsi una possibilità in più di “incrociare i flussi” tra diversi movimenti e di ampliare la capacità di mobilitazione.

Illustrazione CC BY David Revoy (fonti)

Abbiamo bisogno di soldi e quindi abbiamo bisogno di te!

Come avrete capito, i semi che vogliamo piantare nel 2022 sono numerosi e le nostre ambizioni sono grandi, considerando le ridotte dimensioni dell’associazione.

Per andare avanti, abbiamo bisogno di mezzi finanziari e speriamo che i (quasi) 20 anni di azioni dell’associazione possano dimostrare che, quando ci vengono dati i mezzi, i desideri che esprimiamo possono diventare, per voi, una realtà.

Grazie

Sosteniamo Framasoft

Quello che Framasoft vorrebbe fare con il tuo aiuto nel 2022. Quarta puntata

Per cominciare bene il 2022, ecco la quarta puntata della traduzione di “Ce que Framasoft pourrait faire en 2022, grâce à vos dons ”.
La versione in podcast si può ascoltare qui: https://funkwhale.it/library/tracks/2595/

La traduzione di questo articolo è distribuita con licenza Creative Commons By-SA 4.0.

Buona lettura e/o buon ascolto 🙂

Fare un collettivo: gli CHATONS

Il Collectif des Hébergeurs Alternatifs, Transparents, Ouverts, Neutres et Solidaires (Collettivo dei fornitori di hosting alternativi, trasparenti, aperti, neutrali e solidali) conta attualmente un centinaio di strutture distribuite sul territorio francese, con membri in Belgio, Quebec e Svizzera. Framasoft coordina e guida il collettivo dalla sua creazione alla fine del 2016 (con una dipendente che vi dedica circa il 30% del suo tempo lavorativo).

Nel 2022 vorremmo lanciare una riflessione sugli obiettivi del collettivo e sui mezzi per raggiungerli. Questo passerà attraverso l’organizzazione di un nuovo camp CHATONS nell’estate del 2022 e la continuazione del nostro lavoro di “deframasoftizzazione” del coordinamento del collettivo.

Inoltre, il contenuto prodotto e raccolto durante la formazione Emancip’Asso aiuterà anche a preparare il lavoro per un secondo modulo del MOOC CHATONS, per facilitare la nascita di Chatons (gattini) saldi sulle proprie zampe e autonomi di fronte al loro pubblico.

Fare una donazione a Framasoft significa permettere la creazione, il consolidamento e la messa in rete di strutture che offrono servizi web che rispondono a forti criteri etici.

Illustrazione CC BY David Revoy (fonti)

Condividere saperi e conoscenze: UPLOAD

UPLOAD è la nostra proposta di co-costruire con voi un’Università Popolare Libera, Aperta, Autonoma e Decentralizzata.

Di mese in mese, stiamo precisando i contorni di questo progetto. Già prefigurati dal MOOC CHATONS, dai Librecours o dal podcast UPLOAD, tutti questi esperimenti illustrano il nostro desiderio di condividere la conoscenza e l’empowerment che va di pari passo con l’acquisizione delle conoscenze.

Fare una donazione a Framasoft significa contribuire a inventare nuovi spazi per la condivisione delle conoscenze.

Illustrazione CC BY David Revoy (fonti)

Des Livres en Communs

La casa editrice Framabook è nata nel 2006, 16 anni dopo, vogliamo svilupparla ulteriormente.

Des Livres en Communs (questo sarà il nuovo nome di Framabook) intende concentrarsi sulla creazione e produzione di beni comuni culturali.

Per più di duecento anni, l’industria editoriale ha posto gli autori e le autrici in una situazione di subordinazione economica, arrogandosi tutti i diritti economici e concedendo un reddito agli autori e alle autrici solo lasciando loro una rendita legata a questa proprietà, privando il pubblico di qualsiasi accesso non retribuito o retribuito ai frutti del lavoro degli autori e delle autrici. Questi ultimi producono così un capitale che contribuisce al progresso culturale solo perché può essere sfruttato come valore di mercato monetizzato. Questo trasforma l’oggetto culturale in un prodotto industriale come qualsiasi altro, spazzando via la rilevanza dei suoi usi sociali.

La grande particolarità di questa nuova casa editrice sarà quella di riconoscere la realtà di questo lavoro a monte, pagandolo direttamente attraverso una borsa di scrittura versata agli autori e alle autrici per riconoscere più equamente il loro lavoro creativo.

Fare una donazione a Framasoft significa sostenere i creatori di opere rese disponibili come beni comuni culturali.

Illustrazione CC BY David Revoy (fonti)



Quello che Framasoft vorrebbe fare con il tuo aiuto nel 2022. Terza puntata

Per la fine dell’anno, ecco la terza puntata della traduzione di “Ce que Framasoft pourrait faire en 2022, grâce à vos dons ”.
La versione in podcast si può ascoltare qui: https://funkwhale.it/library/tracks/2558/

La traduzione di questo articolo è distribuita con licenza Creative Commons By-SA 4.0.

Buona lettura e/o buon ascolto 🙂

PeerTube versione 5

La versione 4 di PeerTube è stata appena sfornata, e stiamo già annunciando la nostra intenzione di lavorare su PeerTube versione 5!

In questa versione, vogliamo concentrarci sulla risoluzione di alcuni punti che generano frustrazione e lavorare al miglioramento dell’usabilità, in particolare sui moduli di caricamento dei video e di registrazione degli utenti.

Ma vogliamo anche dare più controllo sia ai gestori delle istanze che ai videomaker. Sia consentendo loro più azioni in batch (ad esempio permettendo di spostare una serie di video su un altro canale) o perfezionando gli strumenti di gestione dei file (ad esempio rimuovere la definizione da un video).

Se riusciamo a finanziare questa funzione, vorremmo anche offrire uno strumento per l’editing video (di base). Questo permetterebbe ai videomaker , per esempio, di tagliare alcuni secondi all’inizio o alla fine di un video direttamente in PeerTube.

Infine, vogliamo anche migliorare le capacità di sincronizzazione tra YouTube e PeerTube. Questa possibilità esiste già, ma solo dalla riga di comando. Quindi vogliamo fornire un’interfaccia all’interno di PeerTube che replichi automaticamente tutti i video da un canale YouTube a un canale PeerTube.

Fare una donazione a Framasoft significa sostenere lo sviluppo di un’alternativa a YouTube libera, decentralizzata e federata, per riprendere il controllo sui tuoi video

Illustrazione CC BY David Revoy (fonti)

Mobilizon versione 3

Mobilizon, come PeerTube, ha appena avuto un un nuovo aggiornamento. E non vediamo l’ora di proporti una nuova versione importante nel 2022.

Per darti una piccola anteprima di quello che abbiamo in programma: sviluppo di uno strumento di ricerca globale multi-istanza, basato sul modello SepiaSearch; riprogettazione della homepage dell’istanza; creazione di una nuova vista “Mappa” per visualizzare e cercare eventi su base geografica; uno strumento di importazione da Meetup e Facebook e molto altro ancora!

Fare una donazione a Framasoft significa sostenere la nascita di un’alternativa agli eventi e ai gruppi di Facebook etica e rispettosa della tua privacy.

CC BY David Revoy (fonti)

Un Framanifesto per riaffermare le nostre scelte

Framasoft sta lavorando alla stesura del suo manifesto dal 2019.

Nel 2022, vogliamo completare questo lavoro e pubblicare questo importante testo non solo per noi, ma anche per voi, perché chiarisce lo scopo dell’associazione. Definirà anche il quadro delle nostre azioni e i valori che sono alla base della nostra identità.

Fare una donazione a Framasoft significa sostenere diverse decine di progetti portati avanti da un’associazione con molteplici sfaccettature tecniche, politiche ed esplorative.

Illustrazione CC BY David Revoy (fonti)

Quello che Framasoft vorrebbe fare con il tuo aiuto nel 2022. Seconda puntata

Seconda puntata della traduzione di “Ce que Framasoft pourrait faire en 2022, grâce à vos dons ” , la versione in podcast si può ascoltare qui: https://funkwhale.it/library/tracks/2518/

La traduzione di questo articolo è distribuita con licenza Creative Commons By-SA 4.0.

Buona lettura e/o buon ascolto 🙂

Framasoft e le associazioni

Prima di tutto, ed è senza dubbio uno dei punti principali, nel 2022 vogliamo presentare una nuova linea d’azione, che si estenderà poi su diversi anni.

Come abbiamo detto diversi anni fa, “Degooglizzare non è sufficiente“. La nostra visione decisamente politica di un digitale emancipatore non può esistere e non avrebbe senso al di fuori di altre lotte. Le lotte per più giustizia e uguaglianza, e quindi meno monopolio e dominio, si intrecciano, si uniscono e si completano a vicenda.
“Nessuna società libera senza software libero” è per noi una convinzione. Ma questo non significa che una società in cui il software libero ha “vinto” sia sufficiente a fornire le condizioni per una società libera.

A Framasoft, stiamo attenti a non esaurirci (troppo), per evitare il burnout del militante. Abbiamo quindi scelto di agire essenzialmente dove ci sentiamo forti: nel digitale. Ma questo non significa che ignoriamo altre lotte.

Ora, una delle preoccupazioni che abbiamo individuato è che chi agisce “per un mondo migliore” spesso lo fa in ambienti associativi che hanno poche risorse, con culture digitali eterogenee, e utilizza massicciamente gli strumenti dei GAFAM (che, bisogna ammettere, sono molto efficaci).

Nel 2022 vogliamo perciò avviare una serie di progetti rivolti in particolare alle comunità associative, militanti o che operano per il progresso e la giustizia sociale [N.d.t.: su Wikipedia non c’è l’articolo in italiano, ho inserito il link a quello in inglese].

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Illustrazione CC BY David Revoy (fonti)

Nextcloud, una suite di software di cui dotare le associazioni

Ci stiamo girando intorno da diversi anni, ne avevamo parlato nel 2019, poi nel 2020, ma chiaramente la pandemia ha limitato l’energia che potevamo mettere in questo progetto.

Nextcloud, di cui è stata appena rilasciata la versione 23, è un’eccellente suite di software per gestire file, calendari, contatti, scrittura collaborativa, ecc. Tuttavia, molte associazioni usano Google Docs, Dropbox & co. In primo luogo, perché Nextcloud non è molto conosciuta(è normale, le risorse per il marketing non sono le stesse). In secondo luogo, perché l’ergonomia di Nextcloud può essere spesso migliorata (ad esempio, condivider un file non è facile, anche se è una funzione di base). Infine, trovare il provider “giusto” che ti offra un’istanza Nextcloud affidabile che corrisponda ai tuoi bisogni e ai tuoi mezzi rimane relativamente complesso (anche se molti Chatons offrono questo servizio.
Ciao amici di IndieHosters o di Zaclys 👋 )

Nel 2022 vogliamo lavorare per rendere Nextcloud più semplice e accessibile a tutti. Sia migliorando il software, ma anche la sua notorietà o la sua documentazione. Infine, cercheremo di proporre un’offerta dedicata in particolare alle associazioni.

Fare una donazione a Framasoft significa anche darci i mezzi per facilitare l’adozione di Nextcloud.

Emancip’Asso per una coerenza digitale

Questo progetto è nato da un’osservazione condivisa con i nostri partner e amicie amiche di Animafac: anche se sempre più organizzazioni stanno diventando consapevoli della necessità di rendere i loro strumenti digitali coerenti con i loro valori, hanno però poche energie e competenze interne per intraprendere questo processo. Oltre a questo, poche strutture sono attualmente in grado di guidare e orientare realmente le associazioni nella loro transizione verso il digitale libero.

Lobiettivo principale del progetto Emancip’Asso è quello di fornire alle associazioni degli operatori in grado di accompagnarle nel loro processo di “liberazione dai GAFAM.

Vorremmo offrire un programma di formazione agli operatori che offrono servizi e supporto specifici alle associazioni. Questo perché queste strutture siano in grado di identificare i bisogni di un’organizzazione per farsene carico nella loro totalità, sia che si tratti di hosting, di gestione dei servizi informativi, di installazione di particolari software liberi o di fornire supporto tecnico o formazione.

Questo ci richiederà tempo ed energia, ma siamo convinti che l’offerta di supporto professionale sia uno dei punti deboli del settore dell’associazionismo libero, e che ci sia la necessità di moltiplicare e rafforzare gli operatori in grado di soddisfare questo bisogno.

Fare una donazione a Framasoft significa anche aiutarci a sostenere chi offre supportoalla degooglizzazione delle associazioni.

Un osservatorio sulle pratiche digitali libere

La missione di questo osservatorio sarà quella di studiare i cambiamenti negli usi digitali delle associazioni.

Attraverso inchieste, analisi (coinvolgendo il più possibile utenti, designer, ricercatori, partner delle associazioni, ecc.), vogliamo capire meglio gli strumenti, le abitudini, le esperienze delle persone che usano il software libero. O meglio capire perché non lo usano!

Infatti, per rispondere in modo adeguato alle esigenze dei due progetti precedenti, dobbiamo definire e quantificare nel modo più oggettivo possibile quale software libero viene usato, per quali motivi, con quali difficoltà, ecc. Insomma, cosa “funziona”? Cosa non funziona? E soprattutto, perché?

Fare una donazione a Framasoft significa aiutare a spiegare e arricchire la nostra comprensione delle pratiche associative libere.

Continua/À suivre 🙂

Quello che Framasoft vorrebbe fare con il tuo aiuto nel 2022. Prima puntata

Anche quest’anno approfitto delle vacanze di Natale per pubblicare la traduzione dei programmi di Framasoft per il 2022, l’articolo originale si può leggere su Framablog: https://framablog.org/2021/12/08/ce-que-framasoft-pourrait-faire-en-2022-grace-a-vos-dons/

Come ho già fatto l’anno scorso, seguendo il format traduction-feuilleton 🙂 pubblico la traduzione a puntate, accompagnata dalla versione in podcast, la prima puntata si può ascoltare qui: https://funkwhale.it/library/tracks/2510/

La traduzione di questo articolo è distribuita con licenza Creative Commons By-SA 4.0.

Come sempre, un grosso grazie a Framasoft per tutto il lavoro di questi anni e anche dei prossimi 🙂

Sono molto gentili a Framasoft, ma perché dovrei fare una donazione?“.
È una buona domanda, e ti ringraziamo (sì, sinceramente) per averla posta 🙂

In primo luogo, perché questa è una domanda legittima. Il tuo denaro è prezioso e, vista l’incertezza del futuro, merita di essere speso o investito in modo utile.

In secondo luogo, perché Framasoft è un’associazione che può agire solo grazie alle tue donazioni. Ti dobbiamo quindi la massima trasparenza sulle iniziative che abbiamo fatto e su quelle future.
Le tue donazioni sono una ricompensa per il lavoro che abbiamo fatto e anche un incoraggiamento per i progetti futuri.

Dal 12 ottobre, ti abbiamo presentato una selezione di quello che Framasoft, grazie alle tue donazioni ha realizzato negli ultimi mesi.

Framasoft non è solo”Per l’autunno del 2021, ogni settimana vorremmo farti scoprire un nuovo aspetto delle azioni realizzate da Framasoft. Queste azioni sono finanziate dalle tue donazioni (66% esenti da tasse, solo in Francia però), puoi trovare un riassunto completo, sotto forma di carte da scoprire e cliccare, sul sito Soutenir Framasoft.

➡️ Leggi questa serie di articoli (ottobre – dicembre 2021)

Illustrata attraverso delle carte, questa campagna ci ricorda che Framasoft non è solo Framapad, Framadate, PeerTube o Mobilizon, ma ci sono decine di progetti paralleli, ognuno dei quali va avanti al proprio ritmo, tutti nella stessa direzione: ridarti il potere sul  digitale.

Quello che questa campagna non ha ancora rivelato è cosa intendiamo fare nel 2022, se ce ne darai i mezzi.

Qui di seguito (nella prossima puntata) vogliamo presentarti queste intenzioni.


Illustrazione CC BY David Revoy (fonti)

[RÉSOLU] la guida al software libero per l’economia solidale è finalmente in italiano

A dicembre dello scorso anno avevo presentato [RÉSOLU], una guida all’uso del software libero, indirizzata soprattutto alle organizzazioni che lavorano nel campo dell’economia sociale e solidale: https://nilocram.wordpress.com/2020/12/07/resolu-software-libero-ed-economia-solidale/

La guida era stata realizzata da Framasoft in collaborazione con altre associazioni e pubblicata in francese, sia in formato cartaceo che in formato digitale, da Framabook: https://framabook.org/resolu/

RESOLU suFramabook

La guida mi era sembrata molto utile e interessante e per questo avevo provato a tradurne un estratto: https://nilocram.files.wordpress.com/2020/12/resolu_finale.pdf

Scrittura collaborativa con Etherpad

Concludevo il mio post scrivendo che sarebbe stato bello completare la traduzione in modo collaborativo.

Può sembrare incredibile, ma questa volta è successo davvero!

Gli amici dell’associazione LinuxTrent hanno deciso di raccogliere la sfida e di tradurre l’intera guida in italiano.
A un anno dalla pubblicazione dell’edizione francese, ecco finalmente anche la traduzione italiana.
Un grosso grazie a Ilario Quinson, Roberto Resoli, Danilo Spada, Daniele Zambelli che col loro lavoro hanno permesso la pubblicazione della guida in italiano. È stato un piacere dare anche il mio piccolo contributo.

La guida si può scaricare da questa pagina:

https://www.linuxtrent.it/linuxtrent-traduce-la-guida-resolu-di-framasoft/

È disponibile in formato .pdf e anche in formato .odt per chi volesse modificarla e riutilizzarla, magari migliorando l’impaginazione.

La traduzione italiana, come l’originale, è distribuita con Licenza Creative Commons BY-SA 3.0 International

LinuxTrent traduce la guida RESOLU di Framasoft

l titolo scelto per la guida, [RÉSOLU], da un lato è un acronimo che sta per Réseaux Éthiques et Solutions Ouvertes pour Libérer vos Usages (Reti etiche e soluzioni aperte per liberare i tuoi utilizzi), ma dall’altro significa “Risolto” e, scritto tra parentesi quadre, è l’espressione che si usa nei forum di discussione quando appunto si è trovata la soluzione ad un problema posto da un utente.

Molte organizzazioni che promuovono i principi di solidarietà, di accessibilità e di condivisione, utilizzano poi dei software proprietari poco rispettosi di questi principi morali. Obiettivo principale di [RÉSOLU] è quello di accompagnare il processo di cambiamento che porti queste organizzazioni dell’economia sociale e solidale a rendere coerenti i principi che le ispirano con gli strumenti digitali che utilizzano: il software libero costituisce un’alternativa etica praticabile.

La guida è costituita da una serie di schede informative suddivise in tre sezioni: Collaborare, Comunicare, Organizzare che costituiscono gli ambiti fondamentali nell’azione di una struttura associativa, per ciascuno di essi vengono proposte delle soluzioni alternative ai programmi proprietari: software e applicazioni web liberi.

La scelta del software libero è una scelta etica

Naturalmente un grosso grazie a tutti gli autori e le autrici dell’edizione francese, a Framasoft e a tutte le associazioni che hanno permesso la pubblicazione della guida.

PER SAPERNE DI PIÙ

PER CHI VA DI FRETTA

I link diretti alla traduzione italiana

Quello che Framasoft vuole fare insieme a te nel 2021. Quinta e ultima puntata

Ecco la quinta puntata della traduzione di Ce que Framasoft aimerait faire en 2021 grâce à vos dons. La traduzione di questo articolo è distribuita con licenza Creative Commons By-SA 4.0.

La quinta puntata della versione in podcast si può ascoltare qui: https://funkwhale.it/library/tracks/1145/

Contribuire all’emancipazione digitale degli utenti di Internet (continua)

Un primo passo verso il progetto cloud di Framasoft

Un anno fa vi abbiamo parlato del nostro progetto “Framasoft cloud, un servizio basato sul software Nextcloud che fornisce un facile accesso a una moltitudine di strumenti di collaborazione. Nel frattempo il mondo è cambiato e anche la nostra riflessione su questo progetto si è evoluta.

La crisi del COVID19 ha infatti imposto a gran parte della popolazione dei nuovi utilizzi del digitale in modo brutale e senza accompagnamento. Mentre passiamo sempre più tempo a “lavorare / collaborare / cooperare / scambiare / produrre” davanti a uno schermo, la maggior parte di noi non è molto a suo agio con queste pratiche digitali.  

Nextcloud resta un software libero in grado di soddisfare queste esigenze, soprattutto per un pubblico (associazioni, collettivi, ecc.) alla ricerca dell’emancipazione digitale. Nel 2021, vogliamo dedicare tempo ed energie alla creazione di strumenti per aumentare la consapevolezza e la comprensione di che cos’è (e cosa non è) Nextcloud, di quello che ci possiamo fare e come … per aumentare le tue capacità di organizzazione e collaborazione.

Illustrazione di David Revoy – Licenza: CC-By 4.0

Dedicare tempo del nostro cervello al progetto dell’Università Popolare UPLOAD

Questo progetto di una Università Popolare del Libero Aperta(Ouverte), Accessibile e Decentralizzata (UPLOAD) è stato immaginato durante la campagna di Contributopia, nell’ottobre 2017. Nel 2021 saremo ancora lontani dalla realizzazione di questo progetto, ma vogliamo iniziare a definirlo più concretamente.

L’obiettivo sarebbe quello di fornire agli utenti di Internet uno spazio che permetta loro di accedere a una grande quantità di conoscenze di cui si possono riappropriare (quindi con dei contenuti necessariamente con licenza libera) e che possono essere adattate a molti usi dell’educazione popolare e dell‘empowerment. .

C’è anche da pensare a come facilitare la vita dei mediatori e delle mediatrici in modo che l’appropriazione di questi contenuti possa essere animata, online e durante gli incontri in presenza.

Per pensare allo strumento più adatto a questo scopo e al contributo che potremmo umilmente dare in questo ambito, dove tante belle iniziative non hanno aspettato noi per partire, Framasoft si dà un anno per fare un’analisi di quello che già esiste sull’argomento, per sviluppare la nostra riflessione sulla forma che potrebbe assumere questo dispositivo per essere il più efficace.

Illustrazione di David Revoy – Licenza: CC-By 4.0

Un anno per ritrovarci

Siamo onesti: noi stessi, leggendo questo enorme elenco, ci chiediamo come fare tutto. Ma a ben vedere, la maggior parte di queste azioni sono o la prosecuzione di progetti e partnership che abbiamo già avviato o le prime tracce per realizzare delle idee che già volevamo fare.  

Il 2020 è stato per noi (e possiamo immaginare che sia stato per tutti uguale) un anno speciale, in cui le priorità sono state stravolte, in cui ci siamo un po’ persi, in cui siamo stati sommersi .

Se dovessimo descrivere in una parola come immaginiamo il 2021 oggi quella parola sarebbe “ritrovarci”. Ritrovare le nostre tracce, ritrovarci fisicamente, ritrovarci attraverso le nostre azioni. Perché quello che non abbiamo mai perso è il senso di quello che facciamo, per voi e insieme a voi.  

Nel 2021, è verso questo significato dato alle nostre azioni, verso questi valori di emancipazione digitale, decentralizzazione dei poteri ed educazione popolare che vogliamo guidare la nostra barca.

Framasoft vive solo grazie alle tue donazioni, speriamo che vorrai seguirci e sostenerci ancora una volta in questa direzione.

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Quello che Framasoft vuole fare insieme a te nel 2021. Quarta puntata

Ecco la quarta puntata della traduzione di Ce que Framasoft aimerait faire en 2021 grâce à vos dons. La traduzione di questo articolo è distribuita con licenza Creative Commons By-SA 4.0.

La quarta puntata della versione in podcast si può ascoltare qui: https://funkwhale.it/library/tracks/1144/

Contribuire all’emancipazione digitale degli utenti di Internet

Non possiamo elencare qui tutte le azioni di educazione popolare a cui contribuiremo nel 2021.

Da un lato, perché alcune di queste azioni saranno ancora nella fase della riflessione e far funzionare l’intelligenza collettiva richiede tempo ed è complesso da pianificare.

Ad esempio, è possibile che nel 2021 assisteremo a un cambio radicale del paradigma e del funzionamento all’interno della casa editrice Framabook o che rifletteremo sui prossimi moduli del MOOC CHATONS … ma questo è ancora da stabilire con i gruppi interessati.

E anche perché un’altra parte di queste azioni si realizzano in base ai bisogni che nascono, alle volontà che si incontrano, ai planning che trovano un momento in comune, ecc. 

Ecco le linee principali che possiamo tracciare oggi e sarà molto divertente confrontare questa bozza con una valutazione più completa delle nostre azioni di educazione popolare alla fine del 2021.

Clicca sull’immagine per riprodurre il video

Ritrovarci, lontano dalle tastiere, questo ci manca! 

Ci auguriamo che nel 2021 le condizioni igienico-sanitarie ci consentano di riprendere i nostri interventi, workshop, convegni o tavole rotonde negli incontri in presenza. Certo, la salute viene prima di tutto! Il rispetto della nostra e della vostra salute sarà per noi una condizione essenziale prima di accettare qualsiasi intervento

Detto questo, rimaniamo fiduciosi che tutto questo sarà possibile perché … ci mancate! Per noi è fondamentale incontrare regolarmente pubblici diversi per condividere le nostre osservazioni sull’egemonia dei giganti del web e sul mondo che ci stanno preparando le imprese del Capitalismo di Sorveglianza. 

Nel frattempo continueremo i nostri interventi online, tanto vale dirvi che ne sono già previsti alcuni per la prima metà del 2021! 

Promuovere le Metacarte sul digitale etico

Se (a causa della pandemia) il progetto ha avuto dei ritardi, le Metacarte sul digitale etico sono attualmente in fase di test con diverse comunità, anche in un workshop tenuto il 18 dicembre 2020.

Questo strumento destinato ai mediatori digitali in modo che possano facilmente sensibilizzare alle sfide delle tecnologie digitali e proporre alternative che rispettino gli utenti di Internet dovrebbe quindi vedere la luce nel corso del 2021.

Framasoft continuerà a sostenere questa bella iniziativa che non vediamo l’ora di veder nascere nel 2021! Per aiutare la produzione, noi (tra gli altri) abbiamo già ordinato delle copie del gioco e speriamo di essere in grado di distribuire questo essenziale dispositivo di animazione a mediatori e mediatrici sia volontari che professionisti. 

Il piano di lavoro per i prossimi mesi delle Metacarte sul digitale etico

Descrivere il Fediverso, in una tesi o in un disegno

Quando parliamo ad esempio di PeerTube o Mobilizon, possiamo vedere che i concetti di “software federato”, “istanze” e di federazione sono complessi da affrontare. Va detto che, negli ultimi vent’anni, le multinazionali digitali hanno ridotto il web a “un sito = una piattaforma = un servizio”, suggerendo alla maggioranza degli utenti di Internet che non ci sarebbero delle alternative.      

Nel 2021, vorremmo quindi lavorare per rendere questi concetti più accessibili a tutti. Ad esempio, abbiamo chiesto all’associazione LILA (che ha prodotto per noi il video animato What Is PeerTube?) di riprendere il lavoro per creare alcuni brevi video che spiegassero i concetti chiave

Parallelamente, stiamo contribuendo al finanziamento di una tesi di dottorato dal titolo « Configurations techno-éthiques pour les médias sociaux décentralisés et fédérés» avviata all’UTC nell’ottobre 2020 da Audrey Guélou. 

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